Servizi connessi basati sui dati, il futuro dell’auto

27 Aprile 2021

Connettività a 360 gradi per Audi vuol dire creare un ecosistema digitale che oltre a permettere uno scambio continuo di informazioni tra veicolo e smartphone renda anche disponibili nuovi servizi su misura per i clienti.

I dati “connessi” saranno sempre più importanti nella catena del valore. E per avere un vantaggio competitivo, nel prossimo futuro, non serviranno il motore più potente o la fibra composita più innovativa, ma algoritmi scritti in modo intelligente e nuovi progetti relativi alla connettività. “I dati sono alla base del modello di business digitale di Audi“ spiega Felix Schwabe, Responsabile dello sviluppo del business basato sui dati per il brand dei quattro anelli.

Se analizziamo e capiamo i dati possiamo riconoscere i desideri dei clienti in maniera ancora più accurata e creare servizi sulla base di queste informazioni. Così possiamo ottimizzare la nostra gamma di vetture e servizi, per rispondere alle diverse necessità dei clienti e dei singoli mercati“.

Informazioni in tempo reale

A bordo di un’Audi è già possibile scegliere sul display  la stazione di ricarica più vicina o essere informati in tempo reale su un imprevisto a cui si sta andando incontro, come una lastra di ghiaccio o un incidente. Ma connettere costantemente i veicoli con l’ambiente che li circonda vuol dire anche ridurre gli ingorghi, come nel caso del servizio Traffic Light Information, attualmente disponibile a Düsseldorf, Ingolstadt e New York City: grazie al dialogo continuo tra l’auto e l’infrastruttura, nella strumentazione di bordo è indicata la velocità da tenere per trovare il successivo semaforo verde – aumentando la sicurezza e riducendo stress e i consumi.

In un futuro più lontano, i veicoli a guida autonoma potranno “pensare in anticipo” e stabilire il loro percorso anche sulla base di queste informazioni, rendendo gli spostamenti sempre più efficienti.

L’importanza dei dati

dati che provengono dai veicoli connessi possono essere usati per creare dei modelli di business anche insieme ad aziende di altri settori, come succede per le previsioni del tempo o per i servizi di informazione sul traffico. “Le possibilità sono moltissime“ conferma Schwabe. “Si può migliorare l’esperienza del cliente in molti modi, per esempio attraverso i servizi di intrattenimento o aiutandolo a trovare un parcheggio“.

Il fattore decisivo, in questo caso, sono le sinergie che derivano dall’utilizzo dei prodotti in tutto il Gruppo Volkswagen. “I servizi basati sui dati sviluppano il loro pieno potenziale solo quando sono usati su un gran numero di veicoli, e noi da questo punto di vista siamo avvantaggiati proprio grazie alle dimensioni del Gruppo“.

Protezione e sicurezza

I modelli Audi attuali inviano i dati a un sistema di back-up, gestito da Audi stessa, dove vengono automaticamente resi anonimi. Su e-tron, per la prima volta alcuni parametri come la velocità e l’utilizzo dei sistemi di assistenza possono essere estrapolati e analizzati in maniera specifica, indirizzando così i processi di sviluppo.

La protezione dei dati e la sicurezza sono le priorità e hanno un ruolo fondamentale nell’automotive, in particolare per quanto riguarda la cyber security e gli aggiornamenti software.

Personalizzazione

Per i costruttori l’obiettivo principale è implementare processi e meccanismi che proteggano i veicoli dalle minacce informatiche e garantiscano la possibilità di effettuare gli aggiornamenti software nella massima sicurezza sempre e ovunque. Audi intende spingersi oltre, consentendo agli utenti di ottenere vantaggi dalla trasmissione dei propri dati.

Oltre ad avere a disposizione un’ampia gamma di servizi, potranno usare un’app per scegliere autonomamente quali dati possono essere utilizzati e per quali scopi. Potrebbero inoltre ricevere delle offerte personalizzate, una sorta di incentivo, per alcuni tipi di utilizzo. “Con offerte di questo tipo intendiamo trasferire i nostri valori premium nel business digitale e portare l’orientamento al cliente a un nuovo livello“.

Le regole del gioco

Lo sviluppo di prodotti e servizi digitali segue regole completamente diverse rispetto a quello dei veicoli. Il ciclo di vita di un software è molto più breve rispetto a quello dell’hardware, ovvero dell’auto stessa. Anche in questo campo ci sono nuovi approcci: per esempio, creare prodotti con specifiche “minime” ma comunque vitali. In questo modo la versione “minima” del software viene sviluppata continuamente, secondo lo stato dell’arte del settore.

Ma questo è un approccio inconcepibile per Audi – in particolare nel campo della sicurezza dei passeggeri e in quello dell’elaborazione e della protezione dei dati – che invece preferisce trovare la via migliore per lo sviluppo di hardware e software considerando diverse metodologie.

L’obiettivo principale è sempre quello di riunire la migliore tecnologia, la qualità più alta e il design più accattivante, per creare un’esperienza coinvolgente per i clienti.

FonteAUDI AG